Maggio: curare il laghetto

Le regole d’oro per preservare l’equilibrio ecologico e la limpidezza dell’acqua

Maggio: curare il laghetto

L’equilibrio ecologico è il cardine su cui si fondano la qualità dell’acqua e quindi la salute di piante e pesci e l’assenza di alghe. Ecco come ottenerlo.

 Rimuovete foglie e detriti che decomponendosi contaminano l’acqua e non lasciate il cibo per pesci in ammollo: dopo cinque minuti togliete quello che non hanno mangiato.

Usate pochissimo concime e solo specifico per piante acquatiche.

 Inserite piante ossigenanti: mantengono l’acqua pulita e limitano le alghe.

 La vasca deve essere profonda: se è troppo bassa impedisce la coltivazione di piante ossigenanti e crea problemi ai pesci. Se la superficie dell’acqua è più piccola di 4 metri quadrati e se la profondità della vasca è inferiore a 45 centimetri è indispensabile un sistema di filtrazione.

 Le foglie delle ninfee o di altre piante galleggianti devono coprire circa la metà della superficie, in modo da produrre un po’ d’ombra per chi sta sotto.

 Posizionate il laghetto al sole (nessuna vasca sarà sana e bella se non riceve molte ore di sole) e al riparo dai venti, eventualmente tramite una siepe di protezione (il vento porta detriti e le ninfee lo temono).

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